sabato 14 dicembre 2019

"PRIMA DEVE VENIRE ELIA? " Mt 17,10-13


2 commenti:

  1. Dal libro del Siràcide
    Sir 48,1-4.9-11

    In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco;
    la sua parola bruciava come fiaccola.
    Egli fece venire su di loro la carestia
    e con zelo li ridusse a pochi.
    Per la parola del Signore chiuse il cielo
    e così fece scendere per tre volte il fuoco.

    Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!
    E chi può vantarsi di esserti uguale?
    Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
    su un carro di cavalli di fuoco;
    tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
    per placare l'ira prima che divampi,
    per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
    e ristabilire le tribù di Giacobbe.

    Beati coloro che ti hanno visto
    e si sono addormentati nell'amore.
    Vangelo del Giorno
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 17,10-13

    Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».

    Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro».

    Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
    Parole del Santo Padre
    La vita ha valore solo nel donarla, nel donarla nell’amore, nella verità, nel donarla agli altri, nella vita quotidiana, nella famiglia. Sempre donarla. Se qualcuno prende la vita per sé, per custodirla, come il re nella sua corruzione o la signora con l’odio, o la fanciulla, la ragazza, con la propria vanità – un po’ adolescente, incosciente – la vita muore, la vita finisce appassita, non serve. (Santa Marta 8 febbraio 2019)

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  2. FAUSTI - L'Antico Testamento si chiude con l'attesa di Elia che precede la venuta del Signore (Ml 3,23). Anche la Vita di Gesù si chiude con l'attesa di Elia da parte di chi sta a i piedi della croce.
    Gesù conferma la venuta di Elia.
    Ma, come tutti i profeti, non è riconosciuto ;
    ha la stessa sorte del Figlio dell'uomo che deve soffrire per opera degli uomini.
    Proprio di Lui,il Nazoreo, parlano con la voce e la vita i profeti.
    I discepoli capiscono che Elia, il profeta ultimo, è lo stesso Giovanni, che che lancia l'appello definitivo alla conversione prima della venuta del Signore, di cui anticipa il destino di Passione.

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