S. FAUSTI - Giuseppe, ebreo, fidanzato di Maria, con l'aiuto della parola dell'angelo, sa dov'è il Messia . Deve solo riconoscere e accogliere il dono. I pagani invece, e tra questi anche noi, rappresentati dai Magi, devono fare un cammino, guidati dalla stella, per giungere a Gerusalemme , e lì informarsi dove è nato il Signore. In Giuseppe vediamo il cammino di fede dell'Israelita, nei magi quello del pagano. Trovare e incontrare Dio-con-noi , Colui che ci salva dai nostri fallimenti, è il desiderio di ogni uomo. I temi principali del racconto sono due : la sapienza che guida alla Rivelazione e la Rivelazione che manifesta a tutti il Messia d'Israele, luce per le genti. Il brano traccia il percorso per incontrarlo. Il Salvatore è innanzitutto presente nella stella , che raffigura la sapienza, principio di ogni ricerca. Questa porta a Gerusalemme : la sapienza apre alla Rivelazione , e il Salvatore è presente nella Scrittura, che fa conoscere in che direzione cercarlo. Seguendo le sue indicazioni , la stella riappare con luce nuova : la ragione è illuminata dalla Rivelazione e conosce chi cerca. La gioia del cuore infine indica con precisione “dove” Lui si trova. E' lì che lo si adora e gli si apre il proprio tesoro, e il Signore è presente nell'adorazione , nel bacio di comunione con Lui , e nel tesoro di chi dona come Lui si è donato. In questo racconto si presenta “il natale dell'anima” : (Meister Ecklart) : la nascita del credente in Dio e di Dio nel credente . E' una generazione graduale , in cinque momenti : il con-siderare (stare-con-le-stelle) dell'intelligenza che apre a desiderare e seguire la propria stella la Scrittura che svela Colui che desideriamo la gioia del cuore che mostra dove Lui è, l'adorazione e infine il dono di sé a Colui che già si è donato S. Agostino dice . “ l'anima è più presente dove ama che nel corpo che anima”. Quello dei Magi è il cammino dell'amore che, attraverso la ricerca dell'intelligenza e della rivelazione, la gioia e l'adorazione , giunge al dono di sé. In questo gesto noi nasciamo in Lui e Lui in noi. Il Suo dove diventa il nostro dove !
S. FAUSTI -
RispondiEliminaGiuseppe, ebreo, fidanzato di Maria, con l'aiuto della parola dell'angelo, sa dov'è il Messia .
Deve solo riconoscere e accogliere il dono. I pagani invece, e tra questi anche noi, rappresentati dai Magi, devono fare un cammino, guidati dalla stella, per giungere a Gerusalemme , e lì informarsi dove è nato il Signore.
In Giuseppe vediamo il cammino di fede dell'Israelita, nei magi quello del pagano.
Trovare e incontrare Dio-con-noi , Colui che ci salva dai nostri fallimenti, è il desiderio di ogni uomo.
I temi principali del racconto sono due : la sapienza che guida alla Rivelazione e la Rivelazione che manifesta a tutti il Messia d'Israele, luce per le genti.
Il brano traccia il percorso per incontrarlo.
Il Salvatore è innanzitutto presente nella stella , che raffigura la sapienza, principio di ogni ricerca.
Questa porta a Gerusalemme : la sapienza apre alla Rivelazione , e il Salvatore è presente nella Scrittura, che fa conoscere in che direzione cercarlo. Seguendo le sue indicazioni , la stella riappare con luce nuova : la ragione è illuminata dalla Rivelazione e conosce chi cerca.
La gioia del cuore infine indica con precisione “dove” Lui si trova. E' lì che lo si adora e gli si apre il proprio tesoro, e il Signore è presente nell'adorazione , nel bacio di comunione con Lui , e nel tesoro di chi dona come Lui si è donato.
In questo racconto si presenta “il natale dell'anima” : (Meister Ecklart) : la nascita del credente in Dio e di Dio nel credente .
E' una generazione graduale , in cinque momenti :
il con-siderare (stare-con-le-stelle) dell'intelligenza che apre a desiderare e seguire la propria stella
la Scrittura che svela Colui che desideriamo
la gioia del cuore che mostra dove Lui è,
l'adorazione
e infine il dono di sé a Colui che già si è donato
S. Agostino dice . “ l'anima è più presente dove ama che nel corpo che anima”.
Quello dei Magi è il cammino dell'amore che, attraverso la ricerca dell'intelligenza e della rivelazione, la gioia e l'adorazione , giunge al dono di sé.
In questo gesto noi nasciamo in Lui e Lui in noi.
Il Suo dove diventa il nostro dove !