( Da VARCARE LA SOGLIA DELA SPERANZA di S.Giovanni Paolo II) Il salmista dice . “ Principio della sapienza é il timore del Signore”( Sl 110) ...Si tratta, qui , di quel timore che è dono dello Spirito Santo... è il principio della sapienza, . E la sapienza, tra i doni dello Spirito Santo, figura al primo posto. ...L'espressione autentica e piena di tale timore è Il Cristo stesso. Cristo vuole che abbiamo paura di tutto ciò che è offesa a Dio. Lo vuole, perchè è venuto nel mondo per liberare l'uomo nella libertà. L'uomo è libero mediante l'amore, perchè l'amore è fonte di predilezione per tutto ciò che è buono. Tale amore, secondo le parole di S. Giovanni, scaccia ogni timore (1Gv4,18) Ogni segno di timore servile davanti alla severa potenza dell'Onnipotente e dell'Onnipresente sparisce e lascia il posto alla sollecitudine filiale, perchè nel mondo si attui la Sua Volontà, cioè il bene che ha in Lui il suo principio e il suo definitivo compimento. Così, dunque, i santi di ogni tempo sono anche l'incarnazione del filiale amore di Cristo, che è fonte dell'amore francescano per le creature e anche dell'amore per la potenza salvifica della croce... L'impostazione padre- figlio è perenne. E' più antica della storia dell'uomo. I “ raggi di paternità” in essa contenuti appartengono al mistero trinitario di Dio stesso, che s'irradia da Lui verso l'uomo e verso la sua storia. Ciononostante, come si sa dalla Rivelazione, in questa storia i “ raggi di paternità” incontrano una prima resistenza nel dato oscuro ma reale del peccato originale . Questa è veramente la chiave per interpretare la realtà. Il peccato originale non è solo la violazione di una volontà positiva di Dio ma anche, e soprattutto, della motivazione che vi sta dietro. Essa tende quindi ad abolire la paternità, distruggendone i raggi che pervadono il mondo creato, mettendo in dubbio la verità su Dio che è Amore e lasciando la sola consapevolezza del padrone e del servo. Così, il Signore appare geloso del Suo potere sul mondo e sull'uomo: di conseguenza, l'uomo si sente provocato alla lotta contro Dio... Il timor di Dio è la forza salvifica del Vangelo. E' timore creativo, mai distruttivo. Genera uomini che si lasciano guidare dalla responsabilità, dall'amore responsabile. Genera uomini santi, cioè veri cristiani, ai quali il futuro del mondo in definitiva appartiene.
( Da VARCARE LA SOGLIA DELA SPERANZA di S.Giovanni Paolo II)
RispondiEliminaIl salmista dice . “ Principio della sapienza é il timore del Signore”( Sl 110) ...Si tratta, qui , di quel timore che è dono dello Spirito Santo... è il principio della sapienza, . E la sapienza, tra i doni dello Spirito Santo, figura al primo posto.
...L'espressione autentica e piena di tale timore è Il Cristo stesso. Cristo vuole che abbiamo paura di tutto ciò che è offesa a Dio. Lo vuole, perchè è venuto nel mondo per liberare l'uomo nella libertà.
L'uomo è libero mediante l'amore, perchè l'amore è fonte di predilezione per tutto ciò che è buono. Tale amore, secondo le parole di S. Giovanni, scaccia ogni timore (1Gv4,18) Ogni segno di timore servile davanti alla severa potenza dell'Onnipotente e dell'Onnipresente sparisce e lascia il posto alla sollecitudine filiale, perchè nel mondo si attui la Sua Volontà, cioè il bene che ha in Lui il suo principio e il suo definitivo compimento. Così, dunque, i santi di ogni tempo sono anche l'incarnazione del filiale amore di Cristo, che è fonte dell'amore francescano per le creature e anche dell'amore per la potenza salvifica della croce...
L'impostazione padre- figlio è perenne. E' più antica della storia dell'uomo. I “ raggi di paternità” in essa contenuti appartengono al mistero trinitario di Dio stesso, che s'irradia da Lui verso l'uomo e verso la sua storia. Ciononostante, come si sa dalla Rivelazione, in questa storia i “ raggi di paternità” incontrano una prima resistenza nel dato oscuro ma reale del peccato originale . Questa è veramente la chiave per interpretare la realtà. Il peccato originale non è solo la violazione di una volontà positiva di Dio ma anche, e soprattutto, della motivazione che vi sta dietro. Essa tende quindi ad abolire la paternità, distruggendone i raggi che pervadono il mondo creato, mettendo in dubbio la verità su Dio che è Amore e lasciando la sola consapevolezza del padrone e del servo. Così, il Signore appare geloso del Suo potere sul mondo e sull'uomo: di conseguenza, l'uomo si sente provocato alla lotta contro Dio... Il timor di Dio è la forza salvifica del Vangelo. E' timore creativo, mai distruttivo. Genera uomini che si lasciano guidare dalla responsabilità, dall'amore responsabile. Genera uomini santi, cioè veri cristiani, ai quali il futuro del mondo in definitiva appartiene.