giovedì 27 aprile 2017

A - 3 DOM. PASQUA


3 commenti:

  1. S. FAUSTI – Di questo episodio, preso da una tradizione secondaria, Luca fa una pagina esemplare per mostrarci come il Signore Risorto è presente ancora oggi nella nostra vita di credenti e come possiamo incontrarlo. I due pellegrini sono figura della Chiesa. Essa cambia cuore, volto e cammino
    quando, nella duplice mensa della Parola e del Pane , “sperimenta”il Vivente e si unisce alla proclamazione di fede di Pietro, dal quale “fu visto”.
    In questo racconto, in cui si passa dal “non riconoscere” al “riconoscere” il Signore Gesù, Luca rintraccia la sintesi di tutto il cammino proposto al suo lettore.
    Fin dall'inizio si era prefissato di far “riconoscere” a Teofilo la fondatezza della Parola in cui è stato istruito. E lo fa in due tappe successive , che corrispondono alle due parti del Vangelo : l'ascolto del Signore che annuncia la Parola e la visione del suo volto che culmina sulla croce.
    Centro della duplice catechesi è il mistero del Figlio dell'uomo morto e risorto, davanti al quale ogni uomo “è senza testa e lento di cuore nel credere”.
    Il senso di tutto il Vangelo , che Luca propone al credente, è quello di fargli “conoscere” bene Gesù, in modo che lo possa “riconoscere” senza scambiarlo per un altro! I due discepoli conoscono la Scrittura. Rifiutano però lo scandalo della Croce , ignorando che essa è la chiave per entrarvi e comprenderla. Il Signore morto e Risorto - di cui ci narra il Vangelo e facciamo memoria nell'Eucaristia – ci porta ad accogliere la storia di Gesù come realizzazione e spiegazione di tutto il disegno di salvezza.
    Possiamo anche noi, come le donne e come Pietro, andare in pellegrinaggio al sepolcro. Come loro, lo troviamo vuoto. Non è lì il Vivente. Ma non ci ha lasciati.
    Egli è per le strade del mondo , fin che il Suo Regno non sia compiuto.
    Lui, il Figlio unico, che dimora sempre presso il Padre, è uscito in cerca degli altri novantanove fratelli smarriti. Li segue, li incontra e si accompagna con loro, per trasformare il loro esilio da fuga in pellegrinaggio.

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  2. CANTO AL VANGELO (cf. Lc 24,32)
    Alleluia, alleluia.
    Signore Gesù, facci comprendere le Scritture;
    arde il nostro cuore mentre ci parli.
    Alleluia.

    VANGELO (Lc 24,13-35)
    Lo riconobbero nello spezzare il pane.
    + Dal Vangelo secondo Luca
    Ed ecco, in quello stesso giorno il primo della settimana due dei discepoli erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
    Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno visto».
    Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
    Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
    Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l'un l'altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
    Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
    Parola del Signore.

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  3. SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 15)
    Mostraci, Signore, il sentiero della vita.
    Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
    Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
    Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
    nelle tue mani è la mia vita.
    Mostraci, Signore, il sentiero della vita.
    Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
    anche di notte il mio animo mi istruisce.
    Io pongo sempre davanti a me il Signore,
    sta alla mia destra, non potrò vacillare.
    Per questo gioisce il mio cuore
    ed esulta la mia anima.
    Mostraci, Signore, il sentiero della vita.
    Anche il mio corpo riposa al sicuro,
    perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
    né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
    Mostraci, Signore, il sentiero della vita.
    Mi indicherai il sentiero della vita,
    gioia piena alla tua presenza,
    dolcezza senza fine alla tua destra.
    Mostraci, Signore, il sentiero della vita.

    SECONDA LETTURA (1Pt 1,17-21)
    Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.
    Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
    Carissimi, se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri.
    Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.
    Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.
    Parola di Dio.

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