S. FAUSTI - Egli si proclama la Porta attraverso cui si entra nella Vita, il Pastore che conduce verso la libertà. E' infatti il Figlio, venuto a condurre i fratelli fuori dalle tenebre e dalla morte. Gesù chiarisce quanto ha detto, ampliando la metafora della porta e del pastore : mostra se stesso come porta di salvezza in quanto vero Pastore. Ai capi, che hanno un falso modello di uomo, egli si presenta ora come “il modello” vero di uomo, a immagine del Dio vivente. Nessuno, infatti, prima di Gesù, ha visto il Padre . Da Adamo in poi, tutti abbiamo una falsa immagine di Dio e, quindi, un falso modello di uomo. Gesù diceva che il ladro / brigante non passa dalla porta , ora dice : Io-sono la porta , attraverso la quale le pecore possono uscire in libertà e raggiungere la vita. Lui stesso, Parola diventata carne, è la Porta tra terra e cielo. La porta è dove il muro della prigione è rotto. Chi è chiuso dentro può uscire ; se non vuol uscire, brilla comunque ai suoi occhi la luce La salvezza non è entrare nel tempio come pecore da macello, ma uscire con Lui per entrare in Lui, il Figlio, che ci dà la vita e in abbondanza. Per ladri e briganti le vittime non hanno né volto, né nome . È una massa anonima da soggiogare e spogliare... per il Pastore, invece, ogni pecora ha il suo nome : chiama ciascuna per nome, in un rapporto personale di amicizia. Quando viene la luce, il pastore conduce le pecore fuori dal recinto. Gesù, luce del mondo, porta il popolo fuori dal recinto della legge e del tempio, per farlo camminare alla sua luce. Egli è infatti l'intelligenza amorosa del Padre , salva la nostra umanità , aprendola alla luce della sua verità. Gesù non propone di uscire dall'ovile per entrarci di nuovo, bensì di entrare in Lui, che è la porta, per uscire definitivamente dalla schiavitù. Si può , quindi, intendere, che chi entrerà in Lui, uscirà dall'ovile, trovando finalmente cibo e acqua. Lui stesso è infatti il pascolo del gregge, il vero Pane di Vita (6,33-35) che soddisfa ogni fame e sete. Gesù è il Pastore/Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo : è venuto a liberare le pecore e dare loro la vita, la Sua Vita di Figlio: il Pastore bello. “Bello” significa vero, autentico, buono, che sa fare il proprio lavoro ; richiama però anche qualcosa di piacevole, di bello, appunto. Questa bellezza salverà il mondo, rendendoci spiacevole ciò che riteniamo piacevole. Quelli che non hanno Lui come modello, vengono nel recinto solo per sfruttare e rubare le pecore, per immolarle nel loro tempio e distruggerle. Ora Gesù fa vedere il suo modo di essere Pastore : espone la sua vita a favore delle pecore. Più avanti dirà anche che dispone e depone per loro la sua vita. E' la bellezza dell'amore che si mostra in azione! Come YHWH nell'esodo, Gesù guida il suo popolo verso la terra promessa le pecore lo seguono .Infatti è Lui stesso la Via che conduce alla Vita . Vive in pienezza l'amore del Padre e dei fratelli. I falsi pastori ci opprimono con subdola menzogna e, all'occorrenza , con violenza, terrore e paura ; il vero Pastore ci rende liberi, capaci di amare e di servire , di sperare e di osare. Ognuno è in grado di sentire la differenza tra le due voci.
CANTO AL VANGELO (cf. Gv 14,18) Alleluia, alleluia. Non vi lascerò orfani, dice il Signore; vado e ritorno a voi, e il vostro cuore sarà nella gioia. Alleluia.
VANGELO (Gv 16,16-20) Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. + Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"?». Dicevano perciò: «Che cos'è questo "un poco", di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire». Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete"? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia». Parola del Signore.
S. FAUSTI - Egli si proclama la Porta attraverso cui si entra nella Vita, il Pastore che conduce verso la libertà. E' infatti il Figlio, venuto a condurre i fratelli fuori dalle tenebre e dalla morte. Gesù chiarisce quanto ha detto, ampliando la metafora della porta e del pastore : mostra se stesso come porta di salvezza in quanto vero Pastore.
RispondiEliminaAi capi, che hanno un falso modello di uomo, egli si presenta ora come “il modello” vero di uomo, a immagine del Dio vivente. Nessuno, infatti, prima di Gesù, ha visto il Padre .
Da Adamo in poi, tutti abbiamo una falsa immagine di Dio e, quindi, un falso modello di uomo.
Gesù diceva che il ladro / brigante non passa dalla porta , ora dice : Io-sono la porta , attraverso la quale le pecore possono uscire in libertà e raggiungere la vita.
Lui stesso, Parola diventata carne, è la Porta tra terra e cielo.
La porta è dove il muro della prigione è rotto. Chi è chiuso dentro può uscire ; se non vuol uscire, brilla comunque ai suoi occhi la luce
La salvezza non è entrare nel tempio come pecore da macello, ma uscire con Lui per entrare in Lui, il Figlio, che ci dà la vita e in abbondanza.
Per ladri e briganti le vittime non hanno né volto, né nome . È una massa anonima da soggiogare e spogliare... per il Pastore, invece, ogni pecora ha il suo nome : chiama ciascuna per nome, in un rapporto personale di amicizia.
Quando viene la luce, il pastore conduce le pecore fuori dal recinto.
Gesù, luce del mondo, porta il popolo fuori dal recinto della legge e del tempio,
per farlo camminare alla sua luce.
Egli è infatti l'intelligenza amorosa del Padre , salva la nostra umanità , aprendola alla luce della sua verità.
Gesù non propone di uscire dall'ovile per entrarci di nuovo, bensì di entrare in Lui, che è la porta, per uscire definitivamente dalla schiavitù. Si può , quindi, intendere, che chi entrerà in Lui, uscirà dall'ovile, trovando finalmente cibo e acqua.
Lui stesso è infatti il pascolo del gregge, il vero Pane di Vita (6,33-35) che soddisfa ogni fame e sete. Gesù è il Pastore/Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo : è venuto a liberare le pecore e dare loro la vita, la Sua Vita di Figlio: il Pastore bello. “Bello” significa vero, autentico, buono, che sa fare il proprio lavoro ; richiama però anche qualcosa di piacevole, di bello, appunto. Questa bellezza salverà il mondo, rendendoci spiacevole ciò che riteniamo piacevole.
Quelli che non hanno Lui come modello, vengono nel recinto solo per sfruttare e rubare le pecore, per immolarle nel loro tempio e distruggerle.
Ora Gesù fa vedere il suo modo di essere Pastore : espone la sua vita a favore delle pecore.
Più avanti dirà anche che dispone e depone per loro la sua vita.
E' la bellezza dell'amore che si mostra in azione!
Come YHWH nell'esodo, Gesù guida il suo popolo verso la terra promessa le pecore lo seguono .Infatti è Lui stesso la Via che conduce alla Vita .
Vive in pienezza l'amore del Padre e dei fratelli. I falsi pastori ci opprimono con subdola menzogna e, all'occorrenza , con violenza, terrore e paura ; il vero Pastore ci rende liberi, capaci di amare e di servire , di sperare e di osare. Ognuno è in grado di sentire la differenza tra le due voci.
CANTO AL VANGELO (cf. Gv 14,18)
RispondiEliminaAlleluia, alleluia.
Non vi lascerò orfani, dice il Signore;
vado e ritorno a voi, e il vostro cuore sarà nella gioia.
Alleluia.
VANGELO (Gv 16,16-20)
Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"?». Dicevano perciò: «Che cos'è questo "un poco", di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete"? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
Parola del Signore.