giovedì 9 ottobre 2014

A - 28 DOM.T.O.


2 commenti:

  1. Domeniche delle parabole, passiamo dalla vigna alle nozze. Parabola : un racconto che intende farci capire cose altre, cose diverse. Allora, ci troviamo di fronte a un re che manda inviti per le nozze del figlio. E' l'invito rivolto a tutti di incontrarsi con Dio.
    Le nozze ovviamente, come ben capite, parlano di un clima festivo. Portatori dell'invito sono dei servi che sono poi anche , e continuano ad essere , tutte le modalità più diverse e concrete per sentire ed accogliere l'invito a nozze. Dio ci invita nel nostro cuore.
    Quel libro, quella parola, quella persona, quell'esperienza a volte particolare, quella cosa bella che accade, o quella prova che arriva, ebbene, sono tutti inviti.
    Il re che è Dio, fuori metafora, sa che il cuore degli invitati è disponibile, è in grado di accogliere l'invito, altrimenti non sprecherebbe l'offerta e non sprecherebbe i biglietti d'invito. Ma il re si trova davanti al rifiuto anche violento degli invitati. Se non è violento il rifiuto , si colora di molta diffidenza. Guardate che non abbiamo ancora sconfitto tutta la diffidenza nei confronti di Dio. A partire dal sottoscritto che vi parla . Nell'uomo si è installato quel verme che il sospetto nei confronti di Dio. Il sospetto è ritenere che una cosa sia diversa da come appare e quindi possa nascondere un imbroglio. Sarà pur vero che esista un essere trascendente ; sarà pur vero , come dicono, che questo essere trascendente si interessi dell'uomo, e che addirittura lo ami. Ma poiché io non so che cosa sia l'amore se non in via molto approssimativa, resto sulle mie.
    Una cosa noi sappiamo molto bene, l'abbiamo attinta dal latte materno, che nessuno fa niente per niente. Ah, questo lo sappiamo, se ricevi un invito a nozze, ,sì, sì, è una cosa bella, ma devi subito andar a vedere la lista di nozze. Un regalo , anche se piccolo, s'impone. Nessuno fa niente per niente, nemmeno un invito a nozze. Il sospetto allora non è sull'esistenza di Dio. Chi più, chi meno, tutti ammettono che ci deve essere qualcosa o qualcuno che ha dato via al big bang.Il sospetto è sul principio della gratuità, sul fatto chenDio ci possa amare gratis, senza guadagnarci niente...Allora voi capite che all'interno di questo sospetto, all'interno di questa piccola o grande diffidenza, io rimando l'invito al mittente. E la parabola dice : “ Chi va al proprio campo, chi va ai propri affari”.
    Dove la legge è la logica per ottenere il maggior profitto senza pagare il dazio. Oggi diremmo senza pagare le tasse. L'andare al proprio campo e ai propri affari voltando le spalle a Dio, guardate che questo ha delle conseguenze immediate. Subito si spalanca davanti a noi la storia, quella che stiamo vedendo. Il mondo della politica, la casta che ruba, l'Europa che si chiude a riccio nei suoi nazionalismi. ….hai il telegiornale e il quotidiano che leggi tutti i giorni. Siamo dentro a un pianeta che viaggia nel caos ..

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  2. Veniamo alla seconda parte della parabola . Qui c'è un giudizio sulla Chiesa e sui cristiani che siamo noi e che siete voi. Finalmente la sala del banchetto si riempie. Tutti , buoni e cattivi, vengono presi. Nessuna discriminazione tra buoni e cattivi, homo, etero, industriali , operai. Tutti dentro , tutti accolti, perchè l'invito è stato accettato. Bella cosa , questa. Però al banchetto c'è chi non ha l'abito nuziale. E' fuori posto , fa ' dei danni. Il re lo strapazza. Se stai alla parabola ti vien da dire : è un po' esagerato questo re, prima si lamenta che non accolgono l'invito, poi tutti ci sono e uno non ha l'abito nuziale. Ma cos'è l'abito nuziale? Basta riportare alla memoria di fede alcune parole di Paolo per capire in che cosa consista l'abito nuziale . Paolo dice : “ Rivestitevi del Signore
    Gesù Cristo e non lasciatevi prendere dai desideri del vostro egoismo. Rivestitevi di Gesù!” Ancora :” Quando siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo” Noi adesso ci stiamo rivestendo di Gesù, l'abito nuziale è Lui, è Gesù. Voi capite che indossare Cristo significa avere i suoi stessi sentimenti, il suo stesso modo di ragionare. Quali siano i sentimenti di Gesù non possiamo avere dubbi .
    “ Imparate da me che sono mite e umile di cuore”
    Gesù è stato vero. Gesù è stato mite. Gesù è stato umile, piccolo.
    Se togliete una di queste arcate , il ponte crolla. Se togliete la verità , nella vita cristiana, se togliete la mitezza, se togliete la piccolezza evangelica, il ponte crolla, non può esistere cristiano. . Facciamo dei danni. Allora l'abito nuziale è una cosa importante se questo abito è Gesù, del quale mi sto rivestendo adesso.
    Possiamo allora capire le ultime parole di questa parabola che possono essere fraintese. Gesù ha detto . “ Molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti”. Da capire bene queste parole, non bisogna travisarle. Gesù non ha detto : molti sono i chiamati , ma pochi i salvati. Non l'ha proprio mai detto, questo. Ha detto : molti sono i chiamati , pochi gli eletti. Per capire questa elezione , bisogna andare alla prima lettera di Pietro, quando dice . “ Cercate di rendere sempre più salda la scelta che Dio ha fatto per voi “, che è la vostra elezione. Noi siamo stati eletti, scelti da Dio per amarlo e per servirlo nei fratelli. Ecco l'elezione. Gesù sta dicendo a me e a voi stasera : tanti sono i chiamati , ma pochi quelli che hanno cura della loro elezione, che hanno cura dell'essere stati scelti per amare Dio e per servire il prossimo. Tanti chiamati , ma pochi che han cura della loro vita spirituale.
    Pochi , pochi. Gesù sta dicendo questo. Amici, oggi la parola passepartout, all'interno della nostra crisi globale anche di tipo economico, è “ crescita”. … Fratelli , sorelle, Vangelo alla mano, stiamo crescendo , io e voi, nel nostro incontro con Cristo ? In quel piccolo o grande sacrificio , che dobbiamo compiere, indossiamo la veste nuziale, indossiamo Cristo? Si cresce in questo percorso , sempre avendo all'orizzonte la visione ottimistica che possiamo creare una storia diversa?
    Ma attenti , andare ai propri affari e andare al proprio campo non accogliendo l'invito del Signore, questo provoca guai grossi. Invece Gesù dice a tutti noi : abbi cura del tuo essere stato scelto. Scelto per amare, scelto per servire. Sei stato eletto ( Om. 2011 D. D. reg. M.)

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