...Perchè Gesù ripropone il grande comandamento?Per capire, ogni tanto insieme, dobbiamo recuperare la grande domanda. E' un recupero, bisogna farlo per capire il discorso di Gesù. Una delle domande fondamentali è questa. Che ci stiamo a fare al mondo? E' una domanda interessante. Abbiamo risposte plurime, risposte variegate, risposte ultime, penultime, terzultime, ma una ci sembra che emerga. Cerchiamo di capirci. Siamo in questo mondo per essere voce, per essere parola, il silenzio assoluto non esiste. La nostra fede poggia sulla verità che conosciamo : “In principio, prima che i mondi fossero, c'era in Dio la parola e il Verbo”. Poi siamo arrivati noi, frutto di questa Parola e anche noi fatti voce e parola.. Ci siamo per essere voce, per essere parola. Perchè? Per chiamarci, e quindi per incontrarci, dando a questo nostro essere voce ed essere parola tutta l'ampiezza comunicativa possibile. Perchè sono al mondo ? Per essere voce, per essere parola, e questo per realizzare un incontro. Per me questa è la risposta ultima. Parola + incontro è ciò che noi chiamiamo amore. Gesù viene a dire . Ecco, Dio è proprio così, parola e incontro in se stesso e per noi. E noi siamo la sua immagine, chiamati a realizzarci come voce, parola , per poterci chiamare e realizzare un incontro. Noi ci siamo al mondo per questo. All'inizio ci facevamo la domanda . perchè dobbiamo amare Dio e il prossimo ? Per realizzare un incontro. Il primo incontro in assoluto è con Dio. In ogni Eucaristia, prima di incontrarmi con voi, cerco di incontrarmi con Dio. Altrimenti cosa vi propongo ? Me stesso ? Poveri noi. Al mattino, quando mi sveglio, cerco l'incontro con Dio. Ed è ciò che facciamo un po' tutti. Lo spero. In questo incontro con Dio, tutto si mette in movimento. Il cuore, come sede degli affetti. Si mette in moto l'anima, come sede delle nostre decisioni e della nostra volontà, perchè tante volte possiamo non avere alcuna voglia di pregare , ma l'anima cammina e fa il suo discorso. E poi si mette in moto la mente in questo incontro con Dio, che è la nostra intelligenza aperta sul mistero. Certo, tutto questo è in assoluto la prima cosa da fare . “ Amare Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la tua mente”.
...Se manca questo incontro con Dio, tutto si complica. Non capisco più me stesso e tanto meno capisco il mio prossimo. Si continua ad aver fame di incontro, perchè siamo parola e voce per questo, ma la parola incontra solo se stessa, diventa parola morta, vuota e, peggio, solo più parola che cerca di zittire la voce e la parola degli altri. “ Amare il prossimo come se stessi”. Amo me stesso quando mi incontro con Dio, e allora Dio sorregge il mio essere parola e incontro per gli altri. Incontro il mio prossimo. Attenti sempre alla parola incontro . Ogni tanto bisogna scriverla :in-contro. In ogni incontro , se voglio realizzarlo al meglio secondo l'Amore di Dio, devo andare contro il mio io. E devo andare in-dentro al cuore dell'altro, per poterlo incontrare. In-contro, devo sempre andare contro me stesso se voglio dare all'altro qualcosa che si aspetta da me. E devo sempre andare in-dentro al cuore dell'altro per capire ciò che l'altro si aspetta. Che cosa ci sto a fare al mondo'? Ci sto per essere voce, per essere parola. E questo per poter chiamare ed essere chiamato , per poterci incontrare ; a partire dal Signore e poi tra di noi. Stiamo dando a Dio l'amore, l'incontro che si merita? E al prossimo stiamo dando noi stessi ? Vivi dello stesso amore di Dio ? Siamo tutti per strada, tutti in cammino in questo discorso. Però ogni tanto, all'interno di questo comandamento dell'amore, chiederci : ma perchè dobbiamo amare? E subito dopo : che cosa ci sto a fare al mondo? Sono cose importanti per non perdere di vista l'orizzonte del nostro senso ultimo, non penultimo, proprio ultimo. ( D. D. )
...Perchè Gesù ripropone il grande comandamento?Per capire, ogni tanto insieme, dobbiamo recuperare la grande domanda. E' un recupero, bisogna farlo per capire il discorso di Gesù. Una delle domande fondamentali è questa. Che ci stiamo a fare al mondo? E' una domanda interessante. Abbiamo risposte plurime, risposte variegate, risposte ultime, penultime, terzultime, ma una ci sembra che emerga. Cerchiamo di capirci. Siamo in questo mondo per essere voce, per essere parola, il silenzio assoluto non esiste. La nostra fede poggia sulla verità che conosciamo : “In principio, prima che i mondi fossero, c'era in Dio la parola e il Verbo”. Poi siamo arrivati noi, frutto di questa Parola e anche noi fatti voce e parola..
RispondiEliminaCi siamo per essere voce, per essere parola. Perchè? Per chiamarci, e quindi per incontrarci, dando a questo nostro essere voce ed essere parola tutta l'ampiezza comunicativa possibile.
Perchè sono al mondo ? Per essere voce, per essere parola, e questo per realizzare un incontro. Per me questa è la risposta ultima. Parola + incontro è ciò che noi chiamiamo amore.
Gesù viene a dire . Ecco, Dio è proprio così, parola e incontro in se stesso e per noi.
E noi siamo la sua immagine, chiamati a realizzarci come voce, parola , per poterci chiamare e realizzare un incontro. Noi ci siamo al mondo per questo. All'inizio ci facevamo la domanda . perchè dobbiamo amare Dio e il prossimo ? Per realizzare un incontro.
Il primo incontro in assoluto è con Dio. In ogni Eucaristia, prima di incontrarmi con voi, cerco di incontrarmi con Dio. Altrimenti cosa vi propongo ? Me stesso ? Poveri noi.
Al mattino, quando mi sveglio, cerco l'incontro con Dio. Ed è ciò che facciamo un po' tutti. Lo spero. In questo incontro con Dio, tutto si mette in movimento. Il cuore, come sede degli affetti.
Si mette in moto l'anima, come sede delle nostre decisioni e della nostra volontà, perchè tante volte possiamo non avere alcuna voglia di pregare , ma l'anima cammina e fa il suo discorso.
E poi si mette in moto la mente in questo incontro con Dio, che è la nostra intelligenza aperta sul mistero. Certo, tutto questo è in assoluto la prima cosa da fare . “ Amare Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la tua mente”.
...Se manca questo incontro con Dio, tutto si complica. Non capisco più me stesso e tanto meno capisco il mio prossimo. Si continua ad aver fame di incontro, perchè siamo parola e voce per questo, ma la parola incontra solo se stessa, diventa parola morta, vuota e, peggio, solo più parola che cerca di zittire la voce e la parola degli altri.
RispondiElimina“ Amare il prossimo come se stessi”. Amo me stesso quando mi incontro con Dio, e allora Dio sorregge il mio essere parola e incontro per gli altri. Incontro il mio prossimo. Attenti sempre alla parola incontro . Ogni tanto bisogna scriverla :in-contro. In ogni incontro , se voglio realizzarlo al meglio secondo l'Amore di Dio, devo andare contro il mio io. E devo andare in-dentro al cuore dell'altro, per poterlo incontrare. In-contro, devo sempre andare contro me stesso se voglio dare all'altro qualcosa che si aspetta da me. E devo sempre andare in-dentro al cuore dell'altro per capire ciò che l'altro si aspetta. Che cosa ci sto a fare al mondo'? Ci sto per essere voce, per essere parola. E questo per poter chiamare ed essere chiamato , per poterci incontrare ; a partire dal Signore e poi tra di noi. Stiamo dando a Dio l'amore, l'incontro che si merita? E al prossimo stiamo dando noi stessi ? Vivi dello stesso amore di Dio ?
Siamo tutti per strada, tutti in cammino in questo discorso. Però ogni tanto, all'interno di questo comandamento dell'amore, chiederci : ma perchè dobbiamo amare? E subito dopo : che cosa ci sto a fare al mondo? Sono cose importanti per non perdere di vista l'orizzonte del nostro senso ultimo, non penultimo, proprio ultimo.
( D. D. )