mercoledì 27 agosto 2014

A - 22 DOM.T.O.


2 commenti:

  1. Lasciamo ancora che il Signore discorra con noi della vita, affermando subito che quando Dio parla di vita, parla dell'unica vita possibile per noi per essere contenti. Il progetto di Gesù si chiama : progetto felicità. Tuttavia corriamo dei rischi? Sì, corriamo dei rischi. Vedete, e mi riaggancio per un attimo al Vangelo di domenica scorsa, questo brano segue il testo di Matteo di domenica, si può benissimo credere che Cristo è il Figlio di Dio, il Messia. “ Voi, chi dite che io sia?” “ Tu sei il Cristo” Si può credere che Gesù sia il nostro Salvatore ; Pietro lo ha creduto. Si può benissimo essere beati; Gesù che dice a Pietro : “Beato te, felice tu , Pietro , perchè il Padre mio ti ha rivelato questa verità”. Beato te Pietro perchè ricevi permanentemente dal Padre il dono della fede. Si può allora essere beati. Si può benissimo ricevere un incarico dal Signore: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”.Si può allora credere che Gesù è il Cristo, si può essere beati perchè riceviamo dall'eterno Padre la fede, possiamo anche avere un preciso incarico, ...e continuare ad essere invulnerabili e chiusi sul come Dio intende la vita in concreto. Gesù incominciò allora a dire che doveva andare a Gerusalemme per dare la vita : patire, morire e risorgere. E quel Pietro
    che crede che Gesù è il Figlio di Dio , che è beato perchè riceve la fede, che ha già un incarico importante nella Chiesa, conosce soltanto quelle parole a noi note : “ Dio te ne scampi , Signore;
    questo non ti accadrà mai”. I modi di gestire in concreto la vita, tra Gesù e Pietro divaricano. Come un fulmine a ciel sereno, quando Pietro sente questa proposta dal maestro , si ribella.
    Chiusi , invulnerabili sul modo concreto di gestire la vita.
    Eppure crediamo che Gesù è il Figlio di Dio, siamo beati perchè riceviamo la fede, abbiamo anche una missione : papà, mamme, preti , suore...ma impermeabili e chiusi al progetto di Dio sulla vita:
    i nostri zoccoli duri , intoccabili. Che cos'è che nella tua vita concreta non sei ancora disposto a cambiare?...........
    Si diventa adulti attraverso quattro idee che ci scaturiscono dall'esperienza , e poiché queste quattro idee sono nostre e provengono dall'esperienza, sono le uniche giuste....Questo modo di ragionare diventa passione per la proprietà . Avere delle cose, affetti , immobili, case, difenderle perchè nessuno ce le prenda, portare avanti un discorso di accumulazione, di insaziabilità , e diventare sottili calcolatori, vivere con doppiezza, purtroppo. Felici? No! No, fratelli miei, così felici non si vive proprio.
    Se ancora una volta nel mondo attraverso la Chiesa, in questa domenica , scende a perpendicolo sull'intelligenza umana , che lo si ascolti o non lo si ascolti, il progetto di Dio ..

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  2. il progetto di Dio , così totalmente diverso dal nostro, è l'unico che può veramente portarci una sostanziale felicità. Gesù , il logos che vive nel Padre, porta al mondo l'unica concezione giusta della vita, l'unico modo concreto di vivere la vita. Gesù che è il Verbo di Dio , che giunge dal cuore del Padre, ci porta il modo giusto di vivere la vita per essere pienamente contenti.
    Fratelli e sorelle, il discorso fatto stasera, che abbiamo udito da Gesù è il discorso della gioia.
    “Lungi da me satana, tu mi sei di scandalo perchè non pensi secondo Dio , ma secondo gli uomini”.
    Vuoi sapere come Dio la pensa su di te? Te lo dico subito . “ Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso , prenda la sua croce e mi segua”. Ecco il progetto felicità a dispetto e contro tutte le risonanze negative che queste parole potrebbero ancora veicolare in noi. “ Se qualcuno vuol venire dietro me” se qualcuno vuol vivere la sua vita in pienezza, “rinneghi se stesso” smetta di pensare a sé. E' come se Gesù dicesse: guarda , amico mio , che è bello non pensare a sé, è bello !. Non è soltanto moralmente giusto , è bello Non c'è cosa più triste, più deprimente , della persona che continua a girare su se stesso , pensando a sé, a quello che ha, che non ha, che vorrebbe avere. Non c'è modo più triste di vivere la vita: pensando ai torti che mi hanno fatto , a quelli che mi potrebbero fare, a quelle cose che ho e che non ho , pensando come difenderle. Fratelli , è bello non pensare a se stessi , è bello ! ...Ti procura una libertà immensa! E' bello vivere liberi' E' bello vivere liberi! Liberi e felici. E noi che continuiamo a torturarci la vita pensando di essere il centro dell'universo., tutti ripiegati sul nostro ombelico, tristi , depressi, di malumore. Questo è il significato vero di quella Parola per noi così conturbante . “ Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso”. “prenda la sua croce” ma non è dolorismo questo , non è essere ancora una volta masochisti , amanti del dolore, ma se c'è uno che non è amante del dolore è Gesù!
    “Prendi la tua croce” fai della tua vita un dono , è bello fare della tua vita un dono. Tu lo sai che è così, anche se qualche volta può essere un po' faticoso. Ma le cose belle, non sono tutte faticose?
    E' bello un quadro di Rembrandt o di Monet, è bello e molto costoso. E' bello dare la tua vita per gli altri, fare della tua vita un dono.” Prendi la tua croce e seguimi” A me pare che questa interpretazione dobbiamo assumerla molto nella nostra vita, altrimenti queste parole suonano come molto depressive e si aggiungono alla depressione che abitualmente portiamo avanti. Se il vangelo è depressione che si aggiunge a depressione, cari fratelli e care sorelle, stiamo freschi, la Chiesa diventerà un grande lacrimatoio e non certamente una comunità che annuncia la lieta notizia, il progetto di Dio per essere contenti, per essere felici , non ne esiste un altro. Certo , qualche volta le cose si fanno serie, ammettiamolo. Dicendo che tutto è bello , non sto dicendo che tutto è facile. …
    Io ho qualche volta voglia di smettere tutto. Non avete anche voi qualche volta questa tentazione di Geremia? Sì che l'avete, siamo franchi. .Però il tuo progetto , Signore, per me continua ad essere bello e affascinante e non lo lascerò in eterno. Il fuoco ardente ce lo portiamo dentro. Il progetto di Dio è molto bello, subito si dice che è anche difficile.,l'unico progetto di vita riuscita. Prendi la tua croce . Fai della tua vita , delle tue possibilità, dei tuoi doni , dei tuoi carismi, un dono , un regalo , buttali lì sulla bilancia, gratuitamente e vai dove il Signore ti porta, in qualsiasi parte.
    Questo è condivisione di un progetto di vita con Gesù.
    Om. D. Dario r. Marco

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