...Nella stupenda lettura del 1 libro dei Re (cap.19.9-13) che abbiamo udito ,quel gigante dello Spirito che si chiama Elia giunge all'Oreb, per ritrovare Dio , in una personale situazione spirituale e concreta per lui difficilissima, dove non vede soluzioni, come quando ti senti proprio solo e la tua vita è minacciata. Elia sente un vento impetuoso e gagliardo “ da spaccare i monti”. Ma il Signore non era nel vento. E poi dopo il vento ci fu un terremoto. ma il Signore non era nel terremoto. E dopo il terremoto un fuoco. Ma Dio non era nel fuoco. Ad un certo punto Elia sente il mormorio di un vento leggero : sta passando Dio. Che lezione. Sono solo , la mia vita è un mare in burrasca: ah, se Dio ci fosse dovrei percepirlo : dovrei percepire la sua presenza nel vento dell'entusiasmo. Qualche volta in gioventù , o anche non in gioventù , abbiamo sentito dentro di noi entusiasmo per Dio. Se Dio ci fosse,dovrei percepirlo nel vento del mio entusiasmo, ma io ormai in difficoltà come sono , entusiasmo non ne ho più. Ma Dio non era nel vento. Sono solo , ho difficoltà a superare ciò che mi circonda : ah, se Dio ci fosse, dovrei percepirlo in qualche modo in quel terremoto che cambia la storia. E invece , la mia situazione è difficile e intorno a me le cose non vanno meglio e nessun terremoto cambia la storia. Ma Dio non era nel terremoto. Sono solo , la vita diventa aspra , se Dio ci fosse dovrei percepirlo nel fuoco dell'emozione e del sentimento. Ma io ormai nella mia situazione sono arido come un deserto , non sento più un filo d'aria che mi dia respiro . Sono passati i tempi dell'emozione e del sentimento . Ma Dio non era nel fuoco. Oh,quante volte noi andiamo in crisi perchè non sentiamo Dio come vento , come terremoto e come fuoco , ti viene detto che non è lì. E ci fu un mormorio leggero. Torno al Vangelo. Gesù , alla fine della notte, dice Matteo , venne verso di loro camminando sul mare. Gesù c'è sempre nella tua situazione complicata, c'è sempre nel tuo mare in burrasca ; però vedete, fratello e sorella , poiché Gesù non arriva come vento , non come terremoto , non come fuoco , tu molte volte, come il sottoscritto, lo scambi per un fantasma. Perchè se Gesù ci fosse veramente dovrei sentirlo , dovrei provare entusiasmo per lui , dovrei cambiare la mia vita, in concreto , dovrei vederlo. No! Gesù arriva come un mormorio leggero e noi rischiamo di scambiarlo per un fantasma. “I discepoli nel vederlo camminare sul mare furono turbati e dissero : è un fantasma”. Dobbiamo ammettere , chi più chi meno , tutti , che stiamo trattando Gesù come un fantasma. Quand'è che tratti Gesù come un fantasma ? ….Intanto c'è tutta una cultura intorno a noi che tratta Gesù come un fantasma. Pensate ad esempio a tutti i maestri del sospetto . Marx, Nietzsche , Freud e altri che sono seguiti e che seguono . Dio è un fantasma, è l'uomo che cerca di proiettare nell'aldilà ciò che non può avere nell ' aldiquà....ma puoi anche se credi , se preghi …..se fra un'ora ci capita un disguido, se fra un'ora qualcuno ci tratta male, se fra un'ora c'è tempesta in famiglia, se fra un'ora io non sto bene, allora mi pongo di fronte a Gesù proprio come se non ci fosse. Trattare Gesù come un fantasma: credere che c'è e trattarlo in concreto come un assente. C'è tutto un mondo che tratta Gesù come un fantasma. Che resta? Resta la paura . “ E si misero a gridare dalla paura”.Sapete che siamo dentro a un mondo impaurito? Sapete che siamo dentro a un mondo che tratta Dio come un fantasma? C'è un mondo che grida dalla paura , paura di vivere, paura di morire, paura dei figli che stan crescendo. -->
continua---->Togli Dio, lo tratti come un fantasma? Resti solo con la tua paura. Quante volte noi siamo gente impaurita perchè quel giorno abbiamo trattato Gesù come un fantasma. Gesù dice quelle stupende parole che secondo me sono come il riassunto di tutto l'Evangelo di Dio. Gesù va verso di loro e dice parole risolutive. La prima : coraggio! La seconda :sono Io!La terza :non abbiate paura! Tre parole : coraggio! Puoi stare nella tua barca anche se stai attraversando un mare in tempesta, un lago burrascoso, stai nella tua barca , coraggio,puoi starci. “Sono Io”. Sposto le parole .Io sono”. E avete l'autoproclamazione di Dio sull'Oreb. Quando Mosè chiede al Signore . Chi devo dire al faraone' Chi devo dire al tuo popolo? “ Io sono “ , ti mando. Coraggio , Io sono con te e in te, ma devi crederla questa verità, perchè è proprio tua e ti appartiene. Coraggio , stai nella tua barca in quel mare in tempesta, stai lì, Io sono con te, sto viaggiando con te, non avere paura , non ti accadrà nulla di male. Se il vostro cuore le canta queste parole , diventerete consolazione per tanti . Dite , fratelli e sorelle, quali altre parole può dire oggi la comunità cristiana al mondo? Coraggio , ci sono io Chiesa, Comunità, non ti accadrà nulla di male. Il cristiano che ha da dire ad altri uomini, anche non credenti, se non permanentemente queste tre parole . Coraggio , ci sono io, non aver paura , non ti accadrà alcun male. Ma quali altre parole?....questa cultura della solidarietà che emerge dalla consapevolezza che Cristo è con te, deve fare la sua strada. Ogni forma di incredulità è sprofondare, sempre. Pietro ne fa l'esperienza, e non mi dilungo. Quando non credi , sprofondi perchè l'incredulità è sempre la scelta di restare solo. E tu , creatura umana sola, non hai due destini , ma uno solo : sprofondare. Questa verità è enorme, ma voi capite che dovrebbe prenderci , scuoterci dentro ; non pensate? Sono in burrasca, l'impressione che ho è di essere solo, la fede mi dice che non è così, e anche se non sento Dio come vento , come terremoto e come fuoco, so che il Signore come un mormorio leggero sta camminando con me nella mia stessa vita e continuerà a dirmi fino alla morte : ” Coraggio , Io sono con te, non aver paura”. Ma questo non tenertelo per te, vivilo dove tu sei e incomincia a guardare , a spalancare gli occhi su questo mare in tempesta che è il mondo dove la gente ha sempre più paura, anche se esternamente cerca di dimostrarsi sempre più coraggiosa. Ecco un invito a credere , per noi , certo, ma soprattutto per gli altri. (Om. D. Dario reg. Marco )
...Nella stupenda lettura del 1 libro dei Re (cap.19.9-13) che abbiamo udito ,quel gigante dello Spirito che si chiama Elia giunge all'Oreb, per ritrovare Dio , in una personale situazione spirituale e concreta per lui difficilissima, dove non vede soluzioni, come quando ti senti proprio solo e la tua vita è minacciata.
RispondiEliminaElia sente un vento impetuoso e gagliardo “ da spaccare i monti”. Ma il Signore non era nel vento.
E poi dopo il vento ci fu un terremoto. ma il Signore non era nel terremoto. E dopo il terremoto un fuoco. Ma Dio non era nel fuoco.
Ad un certo punto Elia sente il mormorio di un vento leggero : sta passando Dio.
Che lezione. Sono solo , la mia vita è un mare in burrasca: ah, se Dio ci fosse dovrei percepirlo : dovrei percepire la sua presenza nel vento dell'entusiasmo. Qualche volta in gioventù , o anche non in gioventù , abbiamo sentito dentro di noi entusiasmo per Dio. Se Dio ci fosse,dovrei percepirlo nel vento del mio entusiasmo, ma io ormai in difficoltà come sono , entusiasmo non ne ho più.
Ma Dio non era nel vento.
Sono solo , ho difficoltà a superare ciò che mi circonda : ah, se Dio ci fosse, dovrei percepirlo in qualche modo in quel terremoto che cambia la storia. E invece , la mia situazione è difficile e intorno a me le cose non vanno meglio e nessun terremoto cambia la storia.
Ma Dio non era nel terremoto.
Sono solo , la vita diventa aspra , se Dio ci fosse dovrei percepirlo nel fuoco dell'emozione e del sentimento. Ma io ormai nella mia situazione sono arido come un deserto , non sento più un filo d'aria che mi dia respiro . Sono passati i tempi dell'emozione e del sentimento .
Ma Dio non era nel fuoco.
Oh,quante volte noi andiamo in crisi perchè non sentiamo Dio come vento , come terremoto e come fuoco , ti viene detto che non è lì.
E ci fu un mormorio leggero.
Torno al Vangelo.
Gesù , alla fine della notte, dice Matteo , venne verso di loro camminando sul mare.
Gesù c'è sempre nella tua situazione complicata, c'è sempre nel tuo mare in burrasca ; però vedete,
fratello e sorella , poiché Gesù non arriva come vento , non come terremoto , non come fuoco , tu molte volte, come il sottoscritto, lo scambi per un fantasma.
Perchè se Gesù ci fosse veramente dovrei sentirlo , dovrei provare entusiasmo per lui , dovrei cambiare la mia vita, in concreto , dovrei vederlo. No!
Gesù arriva come un mormorio leggero e noi rischiamo di scambiarlo per un fantasma.
“I discepoli nel vederlo camminare sul mare furono turbati e dissero : è un fantasma”.
Dobbiamo ammettere , chi più chi meno , tutti , che stiamo trattando Gesù come un fantasma.
Quand'è che tratti Gesù come un fantasma ? ….Intanto c'è tutta una cultura intorno a noi che tratta Gesù come un fantasma. Pensate ad esempio a tutti i maestri del sospetto . Marx, Nietzsche , Freud e altri che sono seguiti e che seguono . Dio è un fantasma, è l'uomo che cerca di proiettare nell'aldilà ciò che non può avere nell ' aldiquà....ma puoi anche se credi , se preghi …..se fra un'ora ci capita un disguido, se fra un'ora qualcuno ci tratta male, se fra un'ora c'è tempesta in famiglia, se fra un'ora io non sto bene, allora mi pongo di fronte a Gesù proprio come se non ci fosse.
Trattare Gesù come un fantasma: credere che c'è e trattarlo in concreto come un assente.
C'è tutto un mondo che tratta Gesù come un fantasma. Che resta? Resta la paura . “ E si misero a gridare dalla paura”.Sapete che siamo dentro a un mondo impaurito? Sapete che siamo dentro a un mondo che tratta Dio come un fantasma? C'è un mondo che grida dalla paura , paura di vivere, paura di morire, paura dei figli che stan crescendo. -->
continua---->Togli Dio, lo tratti come un fantasma? Resti solo con la tua paura. Quante volte noi siamo gente impaurita perchè quel giorno abbiamo trattato Gesù come un fantasma.
RispondiEliminaGesù dice quelle stupende parole che secondo me sono come il riassunto di tutto l'Evangelo di Dio.
Gesù va verso di loro e dice parole risolutive. La prima : coraggio! La seconda :sono Io!La terza :non abbiate paura!
Tre parole : coraggio! Puoi stare nella tua barca anche se stai attraversando un mare in tempesta, un lago burrascoso, stai nella tua barca , coraggio,puoi starci.
“Sono Io”. Sposto le parole .Io sono”. E avete l'autoproclamazione di Dio sull'Oreb. Quando Mosè chiede al Signore . Chi devo dire al faraone' Chi devo dire al tuo popolo? “ Io sono “ , ti mando.
Coraggio , Io sono con te e in te, ma devi crederla questa verità, perchè è proprio tua e ti appartiene.
Coraggio , stai nella tua barca in quel mare in tempesta, stai lì, Io sono con te, sto viaggiando con te, non avere paura , non ti accadrà nulla di male. Se il vostro cuore le canta queste parole , diventerete consolazione per tanti .
Dite , fratelli e sorelle, quali altre parole può dire oggi la comunità cristiana al mondo? Coraggio , ci sono io Chiesa, Comunità, non ti accadrà nulla di male. Il cristiano che ha da dire ad altri uomini, anche non credenti, se non permanentemente queste tre parole . Coraggio , ci sono io, non aver paura , non ti accadrà alcun male. Ma quali altre parole?....questa cultura della solidarietà che emerge dalla consapevolezza che Cristo è con te, deve fare la sua strada.
Ogni forma di incredulità è sprofondare, sempre. Pietro ne fa l'esperienza, e non mi dilungo. Quando non credi , sprofondi perchè l'incredulità è sempre la scelta di restare solo.
E tu , creatura umana sola, non hai due destini , ma uno solo : sprofondare.
Questa verità è enorme, ma voi capite che dovrebbe prenderci , scuoterci dentro ; non pensate?
Sono in burrasca, l'impressione che ho è di essere solo, la fede mi dice che non è così, e anche se non sento Dio come vento , come terremoto e come fuoco, so che il Signore come un mormorio leggero sta camminando con me nella mia stessa vita e continuerà a dirmi fino alla morte :
” Coraggio , Io sono con te, non aver paura”.
Ma questo non tenertelo per te, vivilo dove tu sei e incomincia a guardare , a spalancare gli occhi su questo mare in tempesta che è il mondo dove la gente ha sempre più paura, anche se esternamente cerca di dimostrarsi sempre più coraggiosa.
Ecco un invito a credere , per noi , certo, ma soprattutto per gli altri. (Om. D. Dario reg. Marco )