Rispondiamo insieme per un attimo a questo testo evangelico così famoso ma così anche ricco di suggestioni. Lo abbiamo appena udito. Gesù ci ha parlato prima con una domanda indiretta e poi con un'altra diretta. Gesù quel giorno ha collocato i suoi amici, e colloca anche noi, di fronte a quella che possiamo definire la domanda cruciale . “Voi chi dite che io sia?”...Questa domanda non riguarda solo una conoscenza astratta , vediamo se sai la risposta, così ti diamo dieci in catechismo e puoi fare la prima Comunione e ricevere la Cresima. E non è nemmeno una domanda d'esame. Ma allora, che domanda è?Questa di Gesù è certamente una domanda che va letta all'interno delle categorie dell'amicizia e dell'amore. Voi chi dite che io sia? Chi sono io per voi? Chi sono io per te? Chi sono io nella vita di tutti i giorni? Che cosa rappresento per te? Non domanda accademica , pro-forma o d'esame , ma una domanda che va al centro dei discorsi ; perchè vedete, chi vuol bene a qualcuno , e noi tutti, chi più chi meno , nei confronti di persone diverse vogliamo bene, porta sempre nel cuore questa domanda o in modo esplicito perchè la fa, o in modo tacito , perchè non la fa ma se la porta dentro. E' la grande domanda che l'amato fa alla persona amata...Lasciate che questa domanda per un attimo ci inquieti un po' questa sera. Gesù che è il vivente, il risorto sta in mezzo a noi, ci vuole bene, si rivolge a ciascuno di noi: Chi sono io per te? Che cosa rappresento per la tua vita? Pietro quel giorno ha fatto la sua dichiarazione d'amore, la sua professione di fede. Pietro ha risposto : “ Tu sei il Cristo , il Figlio del Dio vivente”...Pietro risponde a Gesù dicendogli in concreto . Tu sei Colui al quale ho e sto consegnando la vita, la mia esistenza, tutto. Pietro vuol dire questo ed è una bella risposta. Voi capite che la questione diventa molto seria, ci interpella tutti. A chi stiamo consegnando la vita? Io , prete, a chi la sto consegnando? Al di là delle teorie che so , dei catechismi che conosco, della teologia che ho imparato , a chi sto consegnando la mia vita? Io oggi a chi l'ho consegnata? Vogliamo essere come Pietro persone che hanno risposte vitali alla domanda vitale : Tu sei per me Colui al quale sto consegnando l'intera esistenza. Da debole , da povero , da precario, tutto quello che volete, ma la risposta che Pietro dà è questa. A chi sto consegnando la mia vita? Al tempo che passa o all'eternità che dura? Al grande progetto con la P maiuscola o ai miei piccoli progetti non inseriti in questo progetto? Ognuno risponde personalmente , è chiaro , e tuttavia la domanda è importante.
Subito dopo Gesù fa una bella affermazione :” Beato te, Simone , perchè né la carne né il sangue te l'hanno rivelato”. Non ti sei accontentato delle tue sole forze , ma hai accolto come dono ciò che Dio , mio Padre, ti suggeriva , giorno dopo giorno , attraverso tutti gli avvenimenti , la storia , la tua personale esistenza. Tutto questo , tu Simone , non lo hai respinto , ma lo hai accolto. Fuori metafora . Beato te , Simone , perchè hai saputo andare oltre ciò che tu sperimentavi e vedevi e hai saputo accogliere il mistero di Dio nel tuo cuore. Quant'è facile fermarsi a ciò che vediamo , che tocchiamo , che sperimentiamo. Mentre l'Eterno Padre continua a suggerire nel nostro cuore altre cose più vere, più profonde, attraverso ciò che noi vediamo , attraverso gli incontri che facciamo , attraverso le esperienze ricche che tutti sperimentiamo. Dio sta parlando , Dio Padre ti sta suggerendo qualcosa nel tuo cuore, lo stai accogliendo , lo stai ascoltando ? Beato te , Simone , perchè non ti sei fidato soltanto di quello che vedevi , sentivi e sperimentavi, ma hai accolto nel cuore ciò che Dio , mio Padre, ti suggeriva attraverso gli avvenimenti della storia . Beato te , Simone! E a questo punto Gesù va oltre. Tu adesso , Simone , cambi nome, non ti chiamerai più Simone , ma ti chiamerai roccia , ti chiamerai pietra.” E su questa roccia io edificherò la mia Chiesa. A te darò le chiavi del regno dei cieli”. A chi date voi le chiavi di casa per sicurezza? A delle persone di cui vi fidate. Pietro ha fatto la sua grande professione . Tu sei , Signore, Colui al quale sto consegnando la vita. -Ebbene, tu diventerai roccia, su di te io costruirò la chiesa. Ti darò le chiavi del regno dei cieli e sarai chiamato Pietro , a guidare il cammino di tutti i credenti fino alla fine del mondo -. Pietro continua oggi il suo servizio e con Pietro tutti vescovi del mondo. Non perchè Pietro è più bravo degli altri . Pietro si dimostrerà molto fragile , tradirà , scapperà , Pietro è una roccia perchè Gesù lo ha costituito tale. Un Vangelo molto bello ,molto impegnativo per tutti noi. Chiediamo al Signore di poter dare questa sera anche noi una risposta seria alla domanda . Chi sono io per te? A chi stai consegnando la vita? Che servizio sei chiamato a fare nella Chiesa? Lo stai svolgendo ?
Rispondiamo insieme per un attimo a questo testo evangelico così famoso ma così anche ricco di suggestioni. Lo abbiamo appena udito. Gesù ci ha parlato prima con una domanda indiretta e poi con un'altra diretta. Gesù quel giorno ha collocato i suoi amici, e colloca anche noi, di fronte a quella che possiamo definire la domanda cruciale . “Voi chi dite che io sia?”...Questa domanda non riguarda solo una conoscenza astratta , vediamo se sai la risposta, così ti diamo dieci in catechismo e puoi fare la prima Comunione e ricevere la Cresima. E non è nemmeno una domanda d'esame.
RispondiEliminaMa allora, che domanda è?Questa di Gesù è certamente una domanda che va letta all'interno delle categorie dell'amicizia e dell'amore. Voi chi dite che io sia? Chi sono io per voi? Chi sono io per te? Chi sono io nella vita di tutti i giorni? Che cosa rappresento per te?
Non domanda accademica , pro-forma o d'esame , ma una domanda che va al centro dei discorsi ; perchè vedete, chi vuol bene a qualcuno , e noi tutti, chi più chi meno , nei confronti di persone diverse vogliamo bene, porta sempre nel cuore questa domanda o in modo esplicito perchè la fa, o in modo tacito , perchè non la fa ma se la porta dentro. E' la grande domanda che l'amato fa alla persona amata...Lasciate che questa domanda per un attimo ci inquieti un po' questa sera.
Gesù che è il vivente, il risorto sta in mezzo a noi, ci vuole bene, si rivolge a ciascuno di noi:
Chi sono io per te? Che cosa rappresento per la tua vita?
Pietro quel giorno ha fatto la sua dichiarazione d'amore, la sua professione di fede.
Pietro ha risposto : “ Tu sei il Cristo , il Figlio del Dio vivente”...Pietro risponde a Gesù dicendogli
in concreto . Tu sei Colui al quale ho e sto consegnando la vita, la mia esistenza, tutto. Pietro vuol dire questo ed è una bella risposta. Voi capite che la questione diventa molto seria, ci interpella tutti.
A chi stiamo consegnando la vita? Io , prete, a chi la sto consegnando? Al di là delle teorie che so , dei catechismi che conosco, della teologia che ho imparato , a chi sto consegnando la mia vita?
Io oggi a chi l'ho consegnata? Vogliamo essere come Pietro persone che hanno risposte vitali alla domanda vitale : Tu sei per me Colui al quale sto consegnando l'intera esistenza. Da debole , da povero , da precario, tutto quello che volete, ma la risposta che Pietro dà è questa.
A chi sto consegnando la mia vita? Al tempo che passa o all'eternità che dura? Al grande progetto con la P maiuscola o ai miei piccoli progetti non inseriti in questo progetto? Ognuno risponde personalmente , è chiaro , e tuttavia la domanda è importante.
Subito dopo Gesù fa una bella affermazione :” Beato te, Simone , perchè né la carne né il sangue te l'hanno rivelato”. Non ti sei accontentato delle tue sole forze , ma hai accolto come dono ciò che Dio , mio Padre, ti suggeriva , giorno dopo giorno , attraverso tutti gli avvenimenti , la storia , la tua personale esistenza. Tutto questo , tu Simone , non lo hai respinto , ma lo hai accolto. Fuori metafora . Beato te , Simone , perchè hai saputo andare oltre ciò che tu sperimentavi e vedevi e hai saputo accogliere il mistero di Dio nel tuo cuore.
RispondiEliminaQuant'è facile fermarsi a ciò che vediamo , che tocchiamo , che sperimentiamo. Mentre l'Eterno Padre continua a suggerire nel nostro cuore altre cose più vere, più profonde, attraverso ciò che noi vediamo , attraverso gli incontri che facciamo , attraverso le esperienze ricche che tutti sperimentiamo. Dio sta parlando , Dio Padre ti sta suggerendo qualcosa nel tuo cuore, lo stai accogliendo , lo stai ascoltando ?
Beato te , Simone , perchè non ti sei fidato soltanto di quello che vedevi , sentivi e sperimentavi, ma hai accolto nel cuore ciò che Dio , mio Padre, ti suggeriva attraverso gli avvenimenti della storia .
Beato te , Simone! E a questo punto Gesù va oltre. Tu adesso , Simone , cambi nome, non ti chiamerai più Simone , ma ti chiamerai roccia , ti chiamerai pietra.” E su questa roccia io edificherò la mia Chiesa. A te darò le chiavi del regno dei cieli”. A chi date voi le chiavi di casa per sicurezza?
A delle persone di cui vi fidate.
Pietro ha fatto la sua grande professione . Tu sei , Signore, Colui al quale sto consegnando la vita. -Ebbene, tu diventerai roccia, su di te io costruirò la chiesa. Ti darò le chiavi del regno dei cieli e sarai chiamato Pietro , a guidare il cammino di tutti i credenti fino alla fine del mondo -.
Pietro continua oggi il suo servizio e con Pietro tutti vescovi del mondo. Non perchè Pietro è più bravo degli altri . Pietro si dimostrerà molto fragile , tradirà , scapperà , Pietro è una roccia perchè Gesù lo ha costituito tale. Un Vangelo molto bello ,molto impegnativo per tutti noi. Chiediamo al Signore di poter dare questa sera anche noi una risposta seria alla domanda . Chi sono io per te?
A chi stai consegnando la vita? Che servizio sei chiamato a fare nella Chiesa? Lo stai svolgendo ?