S. FAUSTI - “Per la gioia di esso, va e vende tutto quello che ha e compra quel campo”. Queste ultime brevi quattro parabole, rivolte ai discepoli, completano il discorso di Gesù con un appello alla decisione e alla responsabilità . La gioia è la forza per decidersi per il Regno, tesoro da vivere con coerenza e da trasmettere adeguatamente. Le prime due parabole sono simmetriche , seppure con differenze che illuminano aspetti diversi dell'unico tema : decidersi per ciò che vale. Parlano del “trovare” (frutto di un “cercare”esplicito o meno), di un “tesoro nascosto” e di una “bella perla” - immagini suggestive del valore e della bellezza del Regno – e pongono l'accento sul “ vendere tutto” per “comprare” il campo e la perla. Non basta cercare o trovare : occorre decidere. Chi vuol tenere il piede in due scarpe, non cammina. Il motivo della decisione è la gioia, la passione per il tesoro. L'amore per Gesù rende indifferenti al resto, liberi di camminare finalmente verso la felicità. Per questo Dio ci dà gioia : per farci decidere. E per questo il nemico fa di tutto per renderci tristi . Per impedirci ogni decisione positiva. La seconda coppia di parabole è sulla responsabilità. E' vero che la Chiesa non è una setta di giusti . È la grande rete, gettata nel mare, che pesca i fratelli dall'abisso. Guai se non fosse così! Ma chi ha ottenuto misericordia, la vive con impegno nei confronti degli altri. La bontà di Dio è stimolo a corrispondervi, non alibi alla cattiveria : la salvezza è essere come Lui! In modo particolare lo “scriba” è responsabile di capire tutto e trasmetterlo integralmente , con attenzione al nuovo e all'antico, all'interpretazione e alla tradizione. Deve tener presente il Nuovo e l'Antico Testamento, mostrando la verità delle promesse alla luce di Gesù , che è il compimento. E' impossibile comprendere il compimento senza conoscerne la promessa, ma anche cogliere la promessa senza conoscere il compimento. Il velo dell'Antico Testamento è tolto solo da Cristo (2Cor 3,14-16). La Bibbia è il tesoro di famiglia, dal quale, a tempo debito, lo scriba, amministratore fedele dei misteri del Regno, distribuisce a ciascuno la sua razione di cibo. Beato quel servo che il padrone, al suo ritorno, troverà ad agire così. Diversamente appartiene al numero di quelli che chiudono il Regno dei cieli davanti agli uomini : non vi entrano e impediscono agli altri di entrare. Gesù è il tesoro nascosto e la perla preziosa . Chiunque, presto o tardi, Lo trova, sia che non Lo cerchi, come il contadino, sia che lo cerchi, come il mercante. Il Signore, come si fa trovare da chi Lo cerca (Is 66,6), così dice : “Eccomi” facendosi trovare anche da chi non Lo cerca (Is 55,1). Lui è la Sapienza che imbandisce il banchetto della vita : la gioia di averlo incontrato è la forza per decidere di conseguirlo. La Chiesa è fatta da coloro che centrano la propria vita su di Lui, tesoro e perla preziosa ; del resto si servono tanto quanto piace a Lui. Ognuno è responsabile di vivere concretamente alla luce di questo amore. Lo scriba, in modo particolare, è chiamato a trasmettere bene questo tesoro, antico nella novità e sempre nuovo nella sua radice antica.
PRIMA LETTURA (1Re 3,5.7-12) Hai domandato per te la sapienza. Dal primo libro dei Re In quei giorni a Gàbon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda». Salomone disse: «Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?». Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te». Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 118) R. Quanto amo la tua legge, Signore! La mia parte è il Signore: ho deciso di osservare le tue parole. Bene per me è la legge della tua bocca, più di mille pezzi d'oro e d'argento. R. Il tuo amore sia la mia consolazione, secondo la promessa fatta al tuo servo. Venga a me la tua misericordia e io avrò vita, poiché la tua legge è la mia delizia. R. Perciò amo i tuoi comandi, più dell'oro, dell'oro più fino. Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti e odio ogni falso sentiero. R. Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti: per questo li custodisco. La rivelazione delle tue parole illumina, dona intelligenza ai semplici. R.
SECONDA LETTURA (Rm 8,28-30) Ci ha predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo. Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati. Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (cf. Mt 11,25) R. Alleluia, alleluia. Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. R. Alleluia.
VANGELO (Mt 13,44-52) Vende tutti i suoi averi e compra quel campo. + Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». Parola del Signore.
S. FAUSTI - “Per la gioia di esso, va e vende tutto quello che ha e compra quel campo”. Queste ultime brevi quattro parabole, rivolte ai discepoli, completano il discorso di Gesù con un appello alla decisione e alla responsabilità . La gioia è la forza per decidersi per il Regno, tesoro da vivere con coerenza e da trasmettere adeguatamente. Le prime due parabole sono simmetriche , seppure con differenze che illuminano aspetti diversi dell'unico tema : decidersi per ciò che vale.
RispondiEliminaParlano del “trovare” (frutto di un “cercare”esplicito o meno), di un “tesoro nascosto” e di una “bella perla” - immagini suggestive del valore e della bellezza del Regno – e pongono l'accento sul “ vendere tutto” per “comprare” il campo e la perla.
Non basta cercare o trovare : occorre decidere.
Chi vuol tenere il piede in due scarpe, non cammina.
Il motivo della decisione è la gioia, la passione per il tesoro.
L'amore per Gesù rende indifferenti al resto, liberi di camminare finalmente verso la felicità.
Per questo Dio ci dà gioia : per farci decidere. E per questo il nemico fa di tutto per renderci tristi . Per impedirci ogni decisione positiva.
La seconda coppia di parabole è sulla responsabilità.
E' vero che la Chiesa non è una setta di giusti . È la grande rete, gettata nel mare, che pesca i fratelli dall'abisso. Guai se non fosse così! Ma chi ha ottenuto misericordia, la vive con impegno nei confronti degli altri. La bontà di Dio è stimolo a corrispondervi, non alibi alla cattiveria : la salvezza è essere come Lui!
In modo particolare lo “scriba” è responsabile di capire tutto e trasmetterlo integralmente , con attenzione al nuovo e all'antico, all'interpretazione e alla tradizione. Deve tener presente il Nuovo e l'Antico Testamento, mostrando la verità delle promesse alla luce di Gesù , che è il compimento.
E' impossibile comprendere il compimento senza conoscerne la promessa, ma anche cogliere la promessa senza conoscere il compimento.
Il velo dell'Antico Testamento è tolto solo da Cristo (2Cor 3,14-16).
La Bibbia è il tesoro di famiglia, dal quale, a tempo debito, lo scriba, amministratore fedele dei misteri del Regno, distribuisce a ciascuno la sua razione di cibo.
Beato quel servo che il padrone, al suo ritorno, troverà ad agire così.
Diversamente appartiene al numero di quelli che chiudono il Regno dei cieli davanti agli uomini : non vi entrano e impediscono agli altri di entrare.
Gesù è il tesoro nascosto e la perla preziosa . Chiunque, presto o tardi, Lo trova, sia che non Lo cerchi, come il contadino, sia che lo cerchi, come il mercante.
Il Signore, come si fa trovare da chi Lo cerca (Is 66,6), così dice : “Eccomi” facendosi trovare anche da chi non Lo cerca (Is 55,1).
Lui è la Sapienza che imbandisce il banchetto della vita : la gioia di averlo incontrato è la forza per decidere di conseguirlo.
La Chiesa è fatta da coloro che centrano la propria vita su di Lui, tesoro e perla preziosa ; del resto si servono tanto quanto piace a Lui.
Ognuno è responsabile di vivere concretamente alla luce di questo amore.
Lo scriba, in modo particolare, è chiamato a trasmettere bene questo tesoro, antico nella novità e sempre nuovo nella sua radice antica.
RispondiEliminaPRIMA LETTURA (1Re 3,5.7-12)
Hai domandato per te la sapienza.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni a Gàbon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda». Salomone disse: «Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?». Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse:
«Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 118)
R. Quanto amo la tua legge, Signore!
La mia parte è il Signore:
ho deciso di osservare le tue parole.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d'oro e d'argento. R.
Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
poiché la tua legge è la mia delizia. R.
Perciò amo i tuoi comandi,
più dell'oro, dell'oro più fino.
Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti
e odio ogni falso sentiero. R.
Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici. R.
SECONDA LETTURA (Rm 8,28-30)
Ci ha predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (cf. Mt 11,25)
R. Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
R. Alleluia.
VANGELO (Mt 13,44-52)
Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Parola del Signore.