mercoledì 9 luglio 2014

A - 15 DOM.T.O.


2 commenti:

  1. “Quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare”. E' bello collocarci di fronte a Gesù che qualche volta ,anche lui, prende il suo momento di tempo libero: esce di casa e si siede sulla riva del lago Tiberiade. Sono i momenti di riposo, sono i momenti di contemplazione e sono i momenti in cui, lo possiamo immaginare, Gesù non soltanto si limita a guardare, ma simultaneamente mentre vede, ascolta. Ascolta ciò che proviene dalle cose che vede, tanto che Gesù, esce in quella beatitudine:”Beati i vostri occhi perchè vedono e i vostri orecchi perchè sentono”. E sentono ancora una volta il Vangelo del Signore. Sotto questo aspetto vengono posti ancora due interrogativi a cui si danno due risposte molto semplici. Chi è il cristiano?Il cristiano è uno che guarda e ascolta: continua ad ascoltare tutto ciò che proviene da ciò che vede. E chi è Dio?Dio è uno che semina nei cuori umani ; è la parabola del seminatore.
    Cari amici , Dio continua a seminare, e di fatto oggi il Signore ha seminato nei nostri cuori.
    Cosa ha seminato? Credo intanto che abbia seminato un po' di tempo libero.L'ha seminato nel nostro cuore, questo tempo libero. Oggi certamente ha seminato nel nostro cuore delle presenze, ha seminato il prossimo. Dio semina nel mio cuore e nel vostro, tutti i giorni , il prossimo. Dio oggi ha certamente seminato nei nostri cuori delle piccole e grandi occasioni di incontro. Adesso , Dio sta seminando nei nostri cuori l'Eucaristia che stiamo celebrando, sta ancora una volta cercando di seminare Gesù , lo Spirito, nel mio e nel vostro cuore. Dio semina. La semina è proprio l'azione permanente di Dio nei nostri confronti. Come abbiamo reagito? Come si reagisce? Noi assumiamo logiche diverse come diverse sono le nostre reazioni.
    La logica della strada: una parte di ciò che Dio semina nel mio e nel vostro cuore, cade nella strada.
    Sono tutti i piccoli o grandi momenti in cui siamo semplicemente disattenti , superficiali , distratti.
    La logica della strada è la logica del far finta di niente; vedi , ascolti , ma come il sacerdote e il levita che passano accanto a quell'uomo percosso , tiri diritto per la tua strada. Gesù dice a questo punto che giunge il maligno e ruba ciò che dio ha seminato nel tuo cuore. Ricordiamolo che satana è un ladro , ruba ciò che Dio semina nel mio cuore portando avanti anche lui la sua seminagione. In che modo satana , il maligno, ruba ciò che Dio semina nel mio cuore? Attraverso il modo classico che è seminare , nel mio cuore e nel vostro cuore, il dubbio. Se questo seme del dubbio attecchisce, ruba la fede nel Dio che semina. Ovvio. Logica della strada : una parte di ciò che Dio semina, semplicemente sparisce, perchè noi molte volte siamo distratti , superficiali , concretamente egoisti,
    portando avanti la logica del far finta di niente ; tanto il mondo va avanti ugualmente, no?
    La logica dei sassi: una parte di ciò che Dio semina nei nostri cuori, la parabola dice, va a finire n mezzo alle pietre. Questo seme immediatamente attecchisce, ma dura poco. Pensate a tutte le volte che accogliamo con gioia ciò che Dio semina nei nostri cuori, e pensate a quante volte questo seme svanisce davanti al quotidiano che ci lima , che mette a dura prova la nostra personale fedeltà.
    continua....

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  2. .La logica delle spine: una parte di ciò che Dio semina nel mio cuore, nel vostro cuore, va a finire, dice la parabola , in mezzo alle spine. La preoccupazione di tante cose, l'affanno della vita, l'inganno della ricchezza,Gesù dice, ruba la parola.E poi c'è la logica del terreno buono. Quando ascolti ciò che Dio semina nel tuo cuore e cerchi di corrispondervi con la concretezza della vita. Notate bene che queste quattro logiche, questi quattro terreni , convivono nel nostro cuore. Di fronte a ciò che Dio semina, noi possiamo dire sì o no, , oppure sì e no ; oppure dire sì che poi diventa no; oppure dire no che poi diventa sì.Insomma restiamo tutti, io per primo , di fronte a ciò che Dio semina , per un verso attenti , ma volubili ; restiamo qualche volta generosi, ma poi subito calcolatori. Siamo ancora un po' un pasticcio di fronte a ciò che Dio semina nei nostri cuori, però siamo chiamati a diventare terreno buono.Interessante però è ancora un'altra cosa: quando Gesù dice questa parabola , cosa pensa , a chi pensa?Gesù , quando dice questa parabola , legge il suo personale destino. A questo pensiamo troppo poco , dimentichiamo che Gesù è il seme, è la parola che l'Eterno padre semina nel nostro cuore. Gesù vede che va a finire tante volte sulla strada, sui sassi , sulle spine e ancora poche volte cade sul terreno buono che lo accoglie. Siamo cristiani e il destino di Gesù è il nostro destino. Gente mia, voi vi lasciate buttare dall'Eterno Padre sulla strada , sulle pietre, sulle spine, senza troppo protestare? E' duro cadere sulla strada, sull'asfalto , andare a finire in mezzo ai sassi , in mezzo alle spine e ai rovi. E' duro , difficile. E' stato esattamente il destino di Gesù.
    Io vi chiedo : accettiamo che anche il nostro sia configurato così? Voi permetterete all'Eterno Padre di lasciarvi seminare ovunque? E quando andate a finire sulla strada continuare a dire : grazie, Padre!....Questo seminatore , che è Dio , non sceglie il terreno , non sembra badare al seme che butta, tant'è che tre quarti di questi semi vanno a buca, falliscono , c'è della spreco. Signore, se tu sei il seminatore, seminando così , tu sprechi le cose , per cortesia, diventa più oculato , guarda il terreno , occupati un po' di più del seme. Specialmente se il seme è Tuo Figlio , e se poi il seme siamo noi...Ebbene , chi è che semina? E' Dio , l'abbiamo detto. E Dio chi è ? Dio è carità , è amore...E allora vedete , nell'amore si continua a seminare , nell'amore non c'è mai spreco.Chi ama ributta il seme, sempre e dappertutto. Chi ama non calcola , non fa i conti. Chi ama ritenta tutti i giorni, sempre, senza arrestarsi mai...noi per un verso siamo chiamati a diventare terreno buono che accoglie ciò che Dio semina in noi, e per l'altro verso siamo chiamati a diventare quel seme che l'Eterno padre butta nella storia umana , nei cuori umani. E per un altro verso siamo chiamati a seminare bontà , misericordia , giustizia e pace giorno dopo giorno , a piene mani , senza calcolare , senza guardare quanto te ne viene in tasca, senza... senza niente: purissimo spreco di Dio. Om. D. Dario reg. Marco

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