martedì 31 ottobre 2017

SANTI


2 commenti:

  1. PRIMA LETTURA
    Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua.
    Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo 7,2-4.9-14
    Io, Giovanni, vidi salire dall'oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio». E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d'Israele. Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all'Agnello». E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen». Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell'Agnello».
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 23)
    R. Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.
    Del Signore è la terra e quanto contiene:
    il mondo, con i suoi abitanti.
    È lui che l'ha fondato sui mari
    e sui fiumi l'ha stabilito.
    R. Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.
    Chi potrà salire il monte del Signore?
    Chi potrà stare nel suo luogo santo?
    Chi ha mani innocenti e cuore puro,
    chi non si rivolge agli idoli.
    R. Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.
    Egli otterrà benedizione dal Signore,
    giustizia da Dio sua salvezza.
    Ecco la generazione che lo cerca,
    che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
    R. Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.

    SECONDA LETTURA
    Vedremo Dio così come egli è.
    Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 1Gv 3,1-3
    Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. Parola di Dio.

    CANTO AL VANGELO (Mt 11,28)
    R. Alleluia, alleluia.
    Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
    e io vi darò ristoro.
    R. Alleluia.

    VANGELO
    Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
    + Dal Vangelo secondo Matteo 5,1-12a
    In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
    Parola del Signore.

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  2. FAUSTI – Il discorso è destinato alle “folle”, all'umanità oppressa dal male che accorre a Lui dai quattro punti cardinali (4,23). Le Parole che seguono sono la terapia che li rende uomini nuovi, con la stessa sapienza del Figlio. Dio sul Sinai rivelò la Parola.
    Qui si manifesta il Figlio, prototipo di ogni fratello, Parola perfettamente compiuta.
    Sullo sfondo c'è la folla anonima.
    Discepolo è colui che “impara” gli si fa vicino per ascoltarlo e seguirlo.
    Egli apre la bocca per rivelarci Se stesso, Verbo Eterno del Padre. Gesù è Colui che dice e che è detto, Colui che parla, è la Parola stessa.
    Il discorso sul monte è una catechesi battesimale, un breviario di vita cristiana, la regola di vita del Figlio. E' il cuore nuovo, promesso dai profeti.
    Infatti quanto Gesù afferma è quanto Lui vive, e con la Sua Carne comunica ad ogni carne.
    Le Sue Parole non sono legge, ma Vangelo , non sono esigenze nobili e difficili, ma il dono sublime e bello che ci offre, facendosi nostro fratello.
    Senza il dono del Suo Spirito , le beatitudini sono un'ideologia sublime,
    tanto più disperante quanto più sublime.

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