venerdì 19 maggio 2017

A - 6 DOM. PASQUA


4 commenti:

  1. S. FAUSTI – Tutto il discorso mostra qual è il frutto dell'Amore di Gesù : la comunione cn Lui, il Figlio, ci fa entrare in relazione con il Padre e ci fa vivere del loro Amore reciproco. Innanzitutto si specifica che amare Gesù è osservare la Sua Parola, che ci dona lo Spirito della Verità. (15-18). Anche se Egli se ne va chi Lo ama Lo vede, perché partecipa della Sua stessa vita (19-21).
    Lo Spirito è Vita ; Spirito della Verità si può tradurre “Vita vera, autentica”,quella di Dio. Questa ci è restituita dalla conoscenza del Figlio, che ci libera dalla menzogna e ci fa vivere nell'Amore del Padre.
    Lo Spirito della verità è il contrario dello spirito di menzogna, origine dei nostri mali.
    Lo Spirito della verità è lo Spirito del Figlio, che ha detto a Tommaso :”Io-Sono la Via, la Verità, la Vita “.
    Il mondo, in quanto succube della menzogna, non può ancora ricevere lo Spirito della verità. Non può riceverlo , perché è incapace di vederlo e di conoscerlo. Infatti, tra poche ore, prenderà e appenderà al legno il Signore della gloria.. Lo farà per cecità :”Non sanno quello che fanno”(Lc 23,34).
    Lo Spirito della verità ha preso dimora presso di noi in Gesù , il Figlio che vive nei nostri confronti l'Amore stesso del Padre : in Lui abbiamo conosciuto e creduto all'Amore che Dio ha per noi.
    Tra poche ore , quell'amore che era “con” e “presso” di noi, sarà”in noi”.
    Questo è il dono supremo che il Figlio ci comunica dalla croce , dove “tutto è compiuto” e consegna il Suo Spirito.
    I discepoli, con la morte di Gesù, non sono lasciati orfani .
    Anzi ritrovano il loro posto presso il Padre, perché ricevono l'amore stesso del Figlio.
    Il suo andarsene è in realtà il suo venire a noi, anzi il suo essere in noi col Suo Spirito che ci fa figli, in comunione con Lui e con il Padre.
    Il mondo, che ora non vede lo Spirito di verità in Gesù, tra poco non vedrà più neppure Gesù . Lo eliminerà fisicamente. I discepoli continueranno a vederlo . Ma lo vedranno in modo nuovo : attraverso le ferite delle mani e del fianco , che mostrano il Suo Amore, sorgente di gioia e di pace.
    Gesù ha in se stesso la vita che vince la morte (11,25). Tra poco, quando noi gli avremo preso e Lui ci avrà dato la vita, erediteremo la stessa vita che egli da sempre vive . Quella di Figlio amato ,che ama il Padre e i fratelli. “Quel giorno” , nell'Antico Testamento , è quello in cui il Signore viene, rivelando la Sua gloria e salvando l'uomo. E' il giorno della risurrezione, quando il Risorto si farà vedere ai discepoli che accoglieranno il Suo Spirito. E' il giorno definitivo in cui, finita la notte, inizia la Luce senza tramonto.
    Nel giorno di Pasqua conosceremo che Gesù è nel Padre , che Lo ama e Lo fa risorgere , conosceremo pure che noi siamo nel Figlio, perché ci ha amato e ha dato la Sua Vita per noi ; conosceremo infine che Lui è in noi, perché Lo amiamo e osserviamo le Sue parole.

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  2. -->Nessuno conosce chi è il Figlio se non il Padre e chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare”. (Lc 10,22)
    In quel giorno parteciperemo della conoscenza d'amore che c'è tra Padre e Figlio : avremo parte alla Vita di DIO. “Avere “ i comandi di Gesù significa farli propri e viverli. Ascoltare la parola e non osservarla è l'empietà denunciata dai profeti
    L'amore è principio e fine dell'osservare i Suoi comandi : se l'amore fa vivere come Lui, vivere come Lui realizza l'amore.
    Il Padre ama tutti gli uomini, anche se Lo ignorano e lo rifiutano .
    Ma solo chi ama il Figlio e osserva i Suoi comandi, ha il Figlio dentro di sé e
    sperimenta l'amore del Padre verso di Lui.
    Accettare l'amore gratuito del Padre è l'atto di libertà che ci fa essere ciò che siamo :
    figli che amano perché amati.
    Pure il Figlio ci ama da sempre, come il Padre, anche se Lo rinneghiamo come Pietro e Lo tradiamo come Giuda.
    Il fatto che ci ami così, ci permetterà di fare esperienza del Suo amore per noi.
    Solo chi ama conosce l'amore con cui è amato.
    Senza amore per Gesù , non c'è conoscenza né di Lui, né del Padre, né dello Spirito: “Chi non ama non ha conosciuto Dio , perché Dio è Amore” 1 Gv 4,8

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  3. CANTO AL VANGELO (Gv 14,23)
    Alleluia, alleluia.
    Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
    e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
    Alleluia.

    VANGELO (Gv 14,15-21)
    Pregherò il Padre e vi darà un altro Paraclito.
    + Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
    Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
    Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui".
    Parola del Signore.

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  4. PRIMA LETTURA (At 8,5-8.14-17)
    Imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, Filippo, sceso in una città della Samaria, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città.
    Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni. Essi scesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 65)
    Acclamate Dio, voi tutti della terra.
    Acclamate Dio, voi tutti della terra,
    cantate la gloria del suo nome,
    dategli gloria con la lode.
    Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!
    Acclamate Dio, voi tutti della terra.
    A te si prostri tutta la terra,
    a te canti inni, canti al tuo nome».
    Venite e vedete le opere di Dio,
    terribile nel suo agire sugli uomini.
    Acclamate Dio, voi tutti della terra.
    Egli cambiò il mare in terraferma,
    passarono a piedi il fiume;
    per questo in lui esultiamo di gioia.
    Con la sua forza domina in eterno.
    Acclamate Dio, voi tutti della terra.
    Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
    e narrerò quanto per me ha fatto.
    Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera,
    non mi ha negato la sua misericordia.
    Acclamate Dio, voi tutti della terra.

    SECONDA LETTURA (1Pt 3,15-18)
    Messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.
    Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
    Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
    Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
    Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.
    Parola di Dio.

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