venerdì 17 febbraio 2017

A - 7 DOM. T. O.



3 commenti:

  1. S. FAUSTI – Gesù propone e dona la nuova economia dell'amore, che vince quella dell'egoismo. Seguono cinque esempi, che sono anche cinque regole con cui si mostra come vincere il male con il bene. (Rom12,21).
    La prima regola per vincere il male è opporsi al male e non al malvagio. Il male fa male anzitutto a chi lo fa, e non va restituito. Il malvagio, prima vittima del male, è un mio fratello, che va amato con più cuore. Gesù ama i peccatori perchè odia il peccato ; io odio i peccatori perchè amo il peccato. I peccatori sono per Lui oggetto di compassione, per me di detestazione. La mia antipatia per il peccatore svela la mia simpatia per il peccato, la mia dissociazione dal malvagio la mia partecipazione al male.
    Solo un cuore puro ama con tenerezza il peccatore. Ha quella com-passione che vince il male stesso. . Invece di restituirlo raddoppiandolo, ha la forza di farsene carico, di patire-con l'altro, come l'Agnello di Dio che porta e toglie il peccato del mondo (Gv 1,29).
    Se la prima regola per vincere il male è non restituirlo, la seconda è la disponibilità a portarne il doppio pur di non raddoppiarlo. La “tolleranza “cristiana non è indifferenza verso il male , ma forza di tollerare (portare ) su di sé il male dell'altro : è “portanza” capacità di “portare i pesi gli uni degli altrii”, adempimento della Legge di Cristo (Gal 6,2). E' raro l'amore gratuito, con cui uno accoglie l'altro così com'è . Tutti ne abbiamo bisogno – chi non è amato e accolto da nessuno, non esiste!- per amare noi stessi e amare a nostra volta, come siamo amati.
    Quando si legge la Bibbia , bisogna tener presente che Dio parla un linguaggio umno.
    C'è un'evoluzione nella rivelazione , dal Dio forte e tremendo, comune a tutti i popoli, si giunge progressivamente al Dio clemente e misericordioso, longanime e di grande amore che si lascia impietosire ( Gen 4,2). nell'epoca messianica le spade saranno trsaformate in dialogo e le lance in falci (Is 2,4). Allora anche il lupo dimorera' con l 'agnello , e la saggezza del Signore riempirà il paese come le acque ricoprono il mare .( Is 11, 6, 9) .
    Con Gesù è giunto questo tempo.
    L'amore per il nemico è l'essenza del cristianesimo. Amare il nemico vuol dire aver conosciuto Dio nello Spirito. Dio infatti non ha nemici, ma solo figli, che per me son fratelli da amare
    .Come tutti gli imperativi di Gesù , non si tratta di oneri impossibili, ma di doni liberanti. Chi non ama il nemico, non ha ancora lo Spirto del Signore , che proprio qui rivela l'infinità e gratuità del Suo amore. (Rom 5, 6-11). Ora, amando i nemici e pregando per i persecutori, divento ciò che sono : Figlio del Padre. Se non amo il nemico, sono nemico di Dio, non mi considero suo figlio, e non posso dire “Padre Nostro”.
    Dio non taglia la luce e l'acqua a chi non paga la bolletta. Il Suo sole e l a Sua pioggia , il Suo amore e la Sua misericordia, sono per tutti, perchè tutti riconosce come figli, in attesa che qualcuno lo riconosca come Padre, accettendo gli altri come fratelli.
    Amare con interesse è affare di tutti, anche dei peccatori.
    L'amore del nemico, invece , è rivelazione evidente dell'amore incondizionato di Dio.

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  2. -->“Dunque siate voi perfetti” Il discorso sul monte è una catena di montagne . Questo versetto è il punto d'arrivo più alto, la vetta panoramica, da cui si vede tutto.
    “Siate santi perchè io sono Santo” (LV 11, 44-45-17,1 – 19,21) è principio della legge.
    L'uomo è a immagine di Dio : è se stesso solo se è come lui, “il Santo”.
    La santità è un attributo esclusivo di Dio : solo Lui è Dio, Santo, Altro da ogni altro.
    La Sua “Alterità” ci è nota attraverso Gesù . È quella del Padre che ama giusti e peccatori.
    Sulla croce, dove tutto sarà compiuto (Gv 19,30) e Lui sarà riconosciuto come il Figlio (27, 54) vediamo la santità del Padre, della quale Lui è realizzazione perfetta.
    Questa Santità non separa dal mondo e dal peccatore, ma si fa com-passione che si compromette in ogni situazione , Misericordia che entra in ogni miseria. Luca traduce questo versetto di Matteo così : “ Diventate misericordiosi come il Padre vostro è Misericordioso “(Lc 6,36), dove “misericordioso” rende una parola ebraica che significa “uterino, materno”.
    La caratteristica di Dio Padre è il Suo essere Madre!
    La Misericordia è più purificante di ogni “santità” che divide giusti e ingiusti . È la santità bruciante della Croce, la Santità Altra, dell'altro, che incontriamo in ogni altro, nemico compreso!.

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  3. Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,38-48.
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio e dente per dente";
    ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l'altra;
    e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
    E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due.
    Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle ».
    Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico";
    ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,
    perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
    Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
    E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
    Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. »


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